"Quando gli esseri umani – e in particolare i credenti – parlano del diavolo, non sempre sanno a quale realtà cosmica e psichica esso corrisponde. In primo luogo il diavolo non esiste in quanto entità che si oppone a Dio come Suo pari, e molti di coloro che affermano che il diavolo è apparso loro, lo hanno solo immaginato. Come esistono spiriti della luce, così esistono spiriti delle tenebre; ed è questa collettività di spiriti tenebrosi che viene chiamata “diavolo”, e questa entità collettiva è nutrita e rafforzata dai pensieri, dai sentimenti e dalle azioni malvagie degli esseri umani.
Si può anche dire che il diavolo è una parte dell'essere umano stesso, cioè il suo sé inferiore, che nel corso delle sue reincarnazioni egli non ha mai smesso di alimentare con le proprie debolezze e i propri vizi. Ma nell'essere umano esiste anche un'entità luminosa, il suo Sé superiore, che egli ha formato grazie a pensieri, sentimenti e azioni ispirati dalla bontà, dalla generosità, dall'amore e dal sacrificio. Per tutta la sua vita, l'essere umano è combattuto fra il suo sé inferiore e il suo Sé superiore, e sta a lui decidere quale dei due egli vuole vedersi manifestare. "
We can also say that the devil is a part of human beings themselves: their lower self that they have continuously fed during their reincarnations by reason of their weaknesses and vices. However, an entity of light also exists in humans: their higher self formed thanks to their thoughts, feelings and actions inspired by kindness, generosity, love and sacrifice. Throughout their lives, humans are torn between their lower self and their higher self, and it's up to them to decide which of the two they would like to see materialize."
On peut dire aussi que le diable est une partie de l’être humain lui-même : son moi inférieur qu’au cours de ses réincarnations il n’a cessé d’alimenter par ses faiblesses et ses vices. Mais il existe également en lui une entité lumineuse, son Moi supérieur, qu’il a formée grâce à des pensées, des sentiments et des actes inspirés par la bonté, la générosité, l’amour, le sacrifice. Toute sa vie l’être humain est tiraillé entre son moi inférieur et son Moi supérieur, et c’est à lui de décider lequel des deux il veut voir se manifester."
Man kann auch sagen, dass der Teufel ein Teil des Menschen selbst ist, nämlich sein niederes Ich, das er im Laufe seiner Inkarnationen unablässig durch seine Schwächen und Laster genährt hat. Es gibt im Menschen aber auch eine lichtvolle Wesenheit, sein höheres Ich, das er durch gütige und großzügige Gedanken, Gefühle und Handlungen, durch Liebe und Opfer geformt hat. Während seines ganzen Lebens ist der Mensch zwischen seinem niederen und seinem höheren Ich hin- und hergerissen, und nur er kann entscheiden, welches von beiden er offenbart sehen möchte."
Podemos decir también que el diablo es una parte del ser humano mismo: su yo inferior que en el curso de sus encarnaciones no ha cesado de alimentar con sus debilidades y sus vicios. Pero existe igualmente en él una entidad luminosa, su Yo superior, que ha formado mediante pensamientos, sentimientos y actos inspirados por la bondad, la generosidad, el amor, el sacrificio. Toda su vida el ser humano está en conflicto entre su yo inferior y su Yo superior, y le corresponde a él decidir cuál de los dos quiere ver manifestarse."
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