"Immaginate un uomo che vada in un paese straniero a proclamare: «Radunatevi, chiamate le fanfare, rendetemi gli onori, ora vi spiegherò i motivi della mia visita…». La gente gli riderebbe in faccia e forse quell'uomo verrebbe addirittura rinchiuso da qualche parte, perché nessuno prende in considerazione chi si presenta così, a proprio nome. Ma ecco ora un ambasciatore: è inviato dal suo paese, dunque rappresenta uno Stato; e anche se è piccolo, brutto e mingherlino, viene ricevuto con grandi onori, al suono delle fanfare e con parate militari, e tutti si inchinano davanti a lui; attraverso di lui, è al suo paese che si rende omaggio.
La stessa cosa avviene per ogni essere umano nei confronti delle entità luminose del mondo invisibile. Se egli cerca di presentarsi a quelle entità senza che ci sia qualcosa che lo raccomanda alla loro attenzione, se non ha niente di più grande da mostrare, niente di più significativo oltre a se stesso, esse non lo noteranno nemmeno. Se invece nella sua aura ci sono dei segni indicativi che egli si conforma all’ordine divino, allora quelle entità riconosceranno il Cielo attraverso di lui, lo accoglieranno e gli faranno festa."
The same thing applies to every human being in relation to the light beings of the invisible world. If someone presents themselves on their own authority without having anything on them that commends them to their attention, without anything greater and more significant to show than themselves, they will not be recognized. But if they bear signs of conformity with the divine order, the light beings will recognize heaven through this person, greet them and give a reception in their honour."
Il se passe la même chose pour chaque être humain vis-à-vis des entités lumineuses du monde invisible. S’il cherche à se présenter à elles sans que rien sur lui ne le recommande à leur attention, s’il n’a rien à montrer de plus grand, de plus significatif que lui-même, elles ne le remarquent même pas. Mais s’il porte dans son aura des signes qui montrent qu’il se conforme à l’ordre divin, elles reconnaissent le Ciel à travers lui, elles l’accueillent et lui font fête."
Das Gleiche gilt für jeden Menschen gegenüber den lichtvollen Wesenheiten der unsichtbaren Welt. Wenn er versucht, sich ihnen vorzustellen, ohne dass es etwas in ihm gibt, was sich ihrer Aufmerksamkeit empfehlen würde, wenn er nichts Größeres und Bedeutungsvolleres vorzuweisen hat, als sich selbst, werden sie ihn nicht einmal bemerken. Aber wenn er in seiner Aura Zeichen trägt, die beweisen, dass er sich an die göttliche Ordnung hält, erkennen sie den Himmel in ihm wieder und empfangen ihn feierlich."
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