"C'è la terra e c'è il cielo: entrambi reclamano la nostra attenzione, e noi dobbiamo imparare a lavorare per l'una e per l'altro, cominciando a fare la giusta distinzione fra i valori materiali, terreni, e i valori spirituali. Per tutto il tempo che siamo sulla terra, è impensabile abbandonarla; ma su questa terra dobbiamo solo posare i piedi, e tenere la testa nel cielo, il che significa mettere saggezza e amore in tutte le nostre attività, affinché ciascuna di esse ci avvicini al mondo divino.
Per servirsi di un'immagine, dirò che dobbiamo considerare la nostra esistenza terrena alla stregua delle piante. Osservate un albero: rimane fissato alla terra ma, grazie all'acqua e alla luce che riceve dal cielo, trasforma la terra e la fa evolvere dando fiori e frutti. L'albero ci rivela in che modo lavorare sulla terra, pur dirigendoci sempre verso il cielo. Ecco un'altra lezione che ci è data dalla natura: non solo non dobbiamo trascurare la terra, la materia, ma dobbiamo anche fare in modo di trasformarla. "
To illustrate this, I would say that we must see our life on earth like that of plants. Look at trees – they remain fixed to the ground, but thanks to the water and light they receive from above, they transform the earth and foster its evolution by bearing flowers and fruit. Trees show us how to work on the earth while also directing ourselves towards heaven. And this is another lesson nature teaches us: not only must we not neglect the earth, matter, we must also try to transform it. "
Pour prendre une image, je dirai que nous devons envisager notre existence terrestre à la manière des plantes. Regardez un arbre : il reste fixé à la terre, mais grâce à l’eau et à la lumière qu’il reçoit du ciel, il transforme la terre et la fait évoluer en donnant des fleurs, des fruits. L’arbre nous révèle comment travailler sur la terre tout en nous dirigeant vers le ciel. Voilà une autre leçon que nous donne la nature : non seulement nous ne devons pas négliger la terre, la matière, mais faire en sorte de la transformer. "
Um ein Bild zu verwenden, würde ich sagen, dass wir unsere irdische Existenz so angehen sollen, wie es die Pflanzen tun. Betrachtet einen Baum: Er bleibt in der Erde verankert, aber dank des Wassers und des Lichts, das er vom Himmel erhält, verwandelt er die Erde und bewirkt ihre Weiterentwicklung, indem er Blüten und Früchte hervorbringt. Der Baum enthüllt uns, wie wir auf der Erde arbeiten, während wir uns gleichzeitig zum Himmel ausrichten. Das ist eine weitere Lehre, die uns die Natur erteilt: Wir dürfen nicht nur die Erde, die Materie nicht vernachlässigen, sondern wir sollen etwas tun, um sie zu verwandeln."
Pensiero di mercoledi 2 gennaio 2019
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